A.D.P. Libertà

Under 18: (troppo) comoda vittoria contro la Virtus
53-40 contro il team di Giulio Musco per la squadra di Tammaro

Dà fastidio e non poco il fatto che l’Ap Libertà debba aspettare sempre il 40’ per essere certa di uscire vittoriosa dal campo quando basterebbe invece un po’ più di olio di gomito e di volontà per archiviare con sufficiente anticipo degli impegni sulla carta facili, che gli uomini di Tammaro però riescono sempre in qualche modo a complicare. Tale atteggiamento è stato pagato ad Avellino coi due punti regalati mentre contro Atripalda e Virtus Benevento la pratica è stata archiviata più o meno agevolmente. Ma solo per la notevole differenza tra le due squadre, che fa approcciare l’Ap Libertà in maniera quasi snobistica a certe partite. E il modo in cui è giunta la vittoria contro la Virtus, potrebbe essere tanto sintomatica di una Caporetto mercoledì a San Giorgio, quanto di un rendimento volutamente tenuto a regimi bassi sempre in funzione della sfida di cui sopra. Ma al di là delle interpretazioni e delle dietrologie sta di fatto che le cose non saranno sempre così semplici come lunedì sera, quando la Virtus priva di Formichella si è ritrovata praticamente con il solo Zollo a combattere contro i mulini a vento (alla fine saranno 22 i suoi punti su 40 di squadra). Senza storia la partita con gli uomini di Tammaro subito a dettar legge anche se l’estenuante difesa a zona degli ospiti ha evidenziato una certa sterilità nell’attacco di Liguori e compagni. Noiosa per larghi tratti, la gara ha avuto un unico brivido nel finale quando la Virtus grazie alla pressione difensiva riusciva grazie ad un parziale a firma di Mimmo Zollo a riportarsi sul -10. Ma la rimonta si è fermata lì. Per il resto si è trattato di un monologo con le triple di Tretola, il dominio sotto le plance di Follo e Caruso, le scorribande in area di Iovino. Ma non bisogna esagerare con le celebrazioni da rimandarsi a tempo debito e se il risultato e la prova lo permetteranno già alla gara di mercoledì sera in casa del Basket Sant’Agnese.
AP LIBERTA’ 1993 - VIRTUS BENEVENTO 53-40 (17-6 32-14 40-24)
AP LIBERTA’1993: Albanese, Milano, Orlacchio, Liguori 7, Ferro, Iovino 11, Zotti, Tretola 16, Follo 5, Vetrone, Piantadosi 2, Caruso 12
VIRTUS BENEVENTO: Fragnito 2, Zollo 22, Cioffi 3, Follo 4, D’Aloia, Signoriello 6, Ricciardi 3, Ferraro, Calabrese.

L'angolo di Caruso
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Under 18: (troppo) comoda vittoria contro la Virtus 53-40 contro il team di Giulio Musco per la squadra di Tammaro Dà fastidio e non poco il fatto che l’Ap Libertà debba aspettare sempre il 40’ per essere certa di uscire vittoriosa dal campo quando basterebbe invece un po’ più di olio di gomito e di volontà per archiviare con sufficiente anticipo degli impegni sulla carta facili, che gli uomini di Tammaro però riescono sempre in qualche modo a complicare. Tale atteggiamento è stato pagato ad Avellino coi due punti regalati mentre contro Atripalda e Virtus Benevento la pratica è stata archiviata più o meno agevolmente. Ma solo per la notevole differenza tra le due squadre, che fa approcciare l’Ap Libertà in maniera quasi snobistica a certe partite. E il modo in cui è giunta la vittoria contro la Virtus, potrebbe essere tanto sintomatica di una Caporetto mercoledì a San Giorgio, quanto di un rendimento volutamente tenuto a regimi bassi sempre in funzione della sfida di cui sopra. Ma al di là delle interpretazioni e delle dietrologie sta di fatto che le cose non saranno sempre così semplici come lunedì sera, quando la Virtus priva di Formichella si è ritrovata praticamente con il solo Zollo a combattere contro i mulini a vento (alla fine saranno 22 i suoi punti su 40 di squadra). Senza storia la partita con gli uomini di Tammaro subito a dettar legge anche se l’estenuante difesa a zona degli ospiti ha evidenziato una certa sterilità nell’attacco di Liguori e compagni. Noiosa per larghi tratti, la gara ha avuto un unico brivido nel finale quando la Virtus grazie alla pressione difensiva riusciva grazie ad un parziale a firma di Mimmo Zollo a riportarsi sul -10. Ma la rimonta si è fermata lì. Per il resto si è trattato di un monologo con le triple di Tretola, il dominio sotto le plance di Follo e Caruso, le scorribande in area di Iovino. Ma non bisogna esagerare con le celebrazioni da rimandarsi a tempo debito e se il risultato e la prova lo permetteranno già alla gara di mercoledì sera in casa del Basket Sant’Agnese. AP LIBERTA’ 1993 - VIRTUS BENEVENTO 53-40 (17-6 32-14 40-24) AP LIBERTA’1993: Albanese, Milano, Orlacchio, Liguori 7, Ferro, Iovino 11, Zotti, Tretola 16, Follo 5, Vetrone, Piantadosi 2, Caruso 12 VIRTUS BENEVENTO: Fragnito 2, Zollo 22, Cioffi 3, Follo 4, D’Aloia, Signoriello 6, Ricciardi 3, Ferraro, Calabrese.