Associazione Dilettantistica Pallacanestro Libertà 1993
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L'angolo di Caruso
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Serie D: la grinta di Iarriccio vale due punti d’oro
Ad Afragola prova non eccelsa dell’Ap Libertà, ma l’importante è vincere


Che l’Afragola potesse presentarsi come un valido baluardo, questo l’Ap Libertà lo sapeva. Ma che potesse trovare in Iarriccio ”el ombre del partido”, e vincere senza fornire una prova di gruppo degna di quella di sette giorni fa contro Minucci, beh, ci voleva una palla di vetro abbastanza grossa dentro la quale prevederlo. Il centro ha infatti offerto una prova maiuscola e matura, in una giornata in cui sulla sua squadra gravavano le pesanti defezioni del compagno di reparto Bagnoli e Accettola. Se a ciò si aggiunge qualche allenamento saltato, un’assenza dal campo che perdura dalla sconfitta di Baiano e qualche mormorio per l’abbondanza di falli e paroloni e la penuria di punti, allora Iarriccio si merita il plauso con la lode. Contro il Cb Afragola infatti l’Ap Libertà ha dovuto fare i conti contro un avversario il cui destino di sopravvivenza è legato alla precisione dalla distanza. E se la mano dei loro tiratori è calda e la retina inizia a bruciare, poco importa che si trova a due punti in fondo alla classifica. I beneventani non si fanno intimorire e rispondono subito infierendo in contropiede e tenendo a bada il furente avversario. Nel secondo quarto i padroni di casa aumentano l’aggressività e la pressione difensiva, insidiando il vantaggio ospite. Iarriccio commette all’inizio di questo parziale il terzo fallo e coach Accettola, a corto di soluzioni, per preservarlo da ulteriori fischi getta nella mischia l’esordiente Caruso. Torna troppo rilassata in campo la squadra di Puzio; l’Afragola è lesto nel passare a condurre la partita. L’attacco ospite perde colpi e non trova più soluzioni continue. La difesa è troppo molle. Accettola prova a mescolare le carte con una 3-2, ma i suoi sono troppo lenti nelle rotazioni e troppo frettolosi dall’altra parte del campo. In questo momento di grande difficoltà e un tabellone che segnala un gap di sette punti Iarriccio toglie le castagne dal fuoco con 8 punti nel terzo quarto. Il pivot beneventana traccia una x su vari listoni del parquet napoletano intorno all’area dei 3 secondi e aspetta comodamente gli assist per infilare a canestro. Nell’ultima frazione i napoletani riescono a mantenere seppur a fatica la leadership dell’incontro, ma la precisione dalla media distanza inizia a scemare. Chiusolo gela il palazzetto con una tripla che a 3:40 dalla fine, riporta la situazione in parità (66-66). Il gioco avversario precipita in un baratro dal quale non risalirà più; Iovini esce dal torpore che lo aveva reso invisibile in mezzo al campo fino ad allora ed inizia a catturar rimbalzi e a dare il proprio contributo alla causa. Iarriccio continua a giostrare nell’area avversaria e mette a referto altri 8 punti, ma è ancora Iovini con 4 liberi a mettere la parola fine all’incontro. Paradossalmente la squadra beneventana, priva di un vero leader, con il gioco di squadra ad essere fautore delle proprie vittorie si è ritrovata oggi a doversi appoggiare proprio ai singoli. Oltre alle magie di Iarriccio vanno segnalati anche Chiusolo, assente nel primo tempo, concreto e prolifico nel finale, Antonio Puzio e suo fratello Raffaele, neodottore in economia, autori di 14 punti a testa e Zambottoli. Con questi due punti in carniere si può andare più tranquillamente ad Ischia per iniziare il girone di ritorno contro una squadra prima in classifica, che ad oggi è stata battuta solo dai beneventani. Ma al giro di boa la classifica è corta, le squadre si equivalgono, calcoli e previsioni lasciano il tempo che trovano.
 

CB AFRAGOLA - AP LIBERTA' 1993 72-80 (19-23 32-36 59-55)
CB AFRAGOLA:Sorrentino 14, Ciaramella 2, Siciliano 2, Cafasso 11, Bene 23, Della Corte 9, Chiuso 6, Scafuto 2, Esposito 5, Ogliarulo. Allenatore: Avolio
AP LIBERTA': Puzio A. 14, Puzio R. 14, Iarriccio 22, Zambottoli 9, Iovini 7, Chiusolo 12, Caruso 2, De Franco, Ferrara, Orlacchio