Associazione Dilettantistica Pallacanestro Libertà 1993 |
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L'angolo di Caruso
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SUSPENSE E BRIVIDI, MA IL PRIMO ATTO VA ALL’AP
LIBERTA’ La sirena del
40’ libera da un peso quantomai oneroso coach Accettola che quasi
trascende i limiti del proprio corpo per la gioia. Sa della capitale
importanza che riveste il 74-72 con il quale l’Ap Libertà ha violato
in gara 1 il campo di Baiano e che lo striscione del traguardo
salvezza è un po’ meno distante. Un successo meritatissimo per Puzio
e compagni che dopo aver condotto in maniera pressoché impeccabile
l’incontro per i primi tre quarti, hanno ridato morale ai padroni di
casa, che quasi non speravano nella possibilità di rientrare in
partita, in un finale da thriller che ha dato però un sapore ancora
più particolare alla vittoria. La sfrontatezza in attacco di Iovini
determina il primo parziale per i viaggianti (4-11), annullato però
sul finire della prima frazione. La zona sannita mette perennemente
in difficoltà l’avversario (solo 8 i punti concessi in questo
quarto), impreciso al tiro dalla distanza e senza valide alternative
in area da opporre alla fisicità di Bagnoli e Iarriccio. In attacco
i due pivot si cercano costantemente e danno il la ad un altro
parziale che culmina nel +18 grazie a due triple di capitan Puzio.
Il nemico, ferito ma non abbattuto, mostra qualche cenno di ripresa
nel terzo quarto, tenuto a bada dagli ospiti che amministrano
inerzia del gioco e vantaggio, che non scende mai al di sotto delle
nove lunghezze. E tale resterà fino a metà dell’ultimo quarto,
quando i locali spinti dal proprio pubblico riacquistano morale e
fiducia. I beneventani perdono lucidità in attacco e si affidano
troppo alle invenzioni personali, cercando d’altra parte di
capitalizzare dalla lunetta e gestire il cronometro a proprio
vantaggio. Con le stesse modalità sembra di rivivere l’incubo della
partita contro Boscoreale con Antonio Puzio che sbaglia due volte
dalla lunetta e Santaniello che firma un insperato pareggio a quota
72. Ma la storia non si ripete E’ sempre Puzio a gestire l’ultimo
possesso e a pescare tutto solo a mezzo metro dal canestro Bagnoli,
che nel frattempo aveva preso dimora in area dei 3 secondi.
L’arbitro, che non ha sanzionato una sola infrazione di 3 secondi in
tutta la gara (e ve ne sono state su ambo i lati), convalida il
canestro che sarà della vittoria per l’Ap Libertà perché Litto con
4” di gioco residui va alla caccia del miracolo con un improbabile
tiro da nove metri. Difficile individuare un deus ex machina nella
pattuglia di Accettola che ha avuto punti e impegno da tutti
nell’arco dell’intera gara. Difficile pure sarà vincere al
Palatedeschi giovedì sera, quando la compagine del presidente Iovini
dovrà compiere uno sforzo anche maggiore per chiudere la serie e
conquistare la permanenza in serie D. |